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6 years ago

THE JAGUAR #02

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In questo numero introduciamo uno dei nuovi arrivati in casa Jaguar con il lancio di E-PACE. Romain Grosjean, pilota di F1, rivela la sua passione per Jaguar mentre il team Panasonic Jaguar Racing fa luce sui preparativi alle gare. Ci cimentiamo inoltre con il velocissimo sport delle corse di droni e trascorriamo una giornata memorabile con XF Sportbrake.

UN GIORNO DI PURA

UN GIORNO DI PURA AVVENTURA Tornati sulle strade del centro di Monaco, i bianchi pendii dello Zugspitze sembrano un mondo completamente diverso. Prossima fermata: la Eisbachwelle, l’onda urbana per surfisti famosa in tutto il mondo mentre si aprono un varco tra la neve. Dopodiché, improvvisamente, si fermano. Ci dicono di stare indietro mentre danno un’occhiata ad un piccolo rialzo e risalgono la collina. Tutto quello che sentiamo è un lento “swiiiiish” provenire dall’alto, l’inconfondibile suono di uno snowboard che sfreccia nella neve fresca e che rompe il silenzio. Dopo pochi secondi, Daniel raggiunge il punto di non ritorno e con un profondo tonfo sordo spicca il volo. Guardiamo come con grazia esegue un giro di 360° nel cielo azzurro sopra di noi. Per un tempo che sembra un’eternità, osserviamo la realizzazione di questo piccolo miracolo. Non c’è nessun altro intorno: il nostro incontro sullo sfondo alpino, la neve fresca, il cielo azzurro mattutino e Daniel che atterra sapientemente sulla sua tavola danno l’impressione di avere appena assistito alla quintessenza dello snowboard. Un momento di pura libertà nel quale non si può evitare di provare una leggera invidia per lo snowboarder che sogghigna mentre si ferma davanti a noi e chiede con aria divertita: “Cosa ve ne pare?!”. Trascorriamo il resto della mattina così, seguendo i due atleti che superano un ostacolo naturale dopo l’altro. Veniamo a sapere che Basti si è fratturato la colonna vertebrale non solo una volta bensì due in un lasso di tempo di quattro anni ma che è sempre riuscito a tornare sulla sua tavola. “Fa tutto parte del gioco”, racconta facendo spallucce prima di fare un salto di quattro metri. Daniel, incitato dall’infinito terreno di gioco ai suoi piedi, non smette di far roteare la sua tavola nella fresca neve bianca, cercando di creare il getto perfetto di neve per il nostro fotografo. La loro energia è impressionante e siamo solo a metà giornata; dopo un breve pranzo trascorso osservando il gioco delle ombre sui pendii delle montagne, è ora di far ritorno al trambusto del centro di Monaco. Dobbiamo sbrigarci se vogliamo salire sulla cresta dell’onda urbana. Da decenni la Eisbachwelle ha attirato surfisti da tutto il mondo nel capoluogo della Baviera. Situata nel centro di Monaco, in passato l’onda si alzava e scorreva solamente poche settimane all’anno quando le condizioni del letto del fiume lo permettevano. Tutto cambiò negli anni 80 quando Walter Strasser, una leggenda locale nel panorama surfistico, prese la situazione in mano. Di propria iniziativa, una sera portò al fiume attrezzi e generatori di luce e collocò un unico e pesante binario ferroviario attraverso il letto del fiume. Il binario era in grado di rompere l’onda proprio nel punto giusto ed oggi forma un’onda statica dell’altezza di circa un metro e mezzo tutto l’anno. In qualunque periodo dell’anno si visiti Monaco, noterete che è diventata una località molto popolare per chi ama il surf. Dozzine di surfisti fanno la coda ogni giorno sulla sponda del fiume, con mute e shortboard personalizzati, ideali per questo tipo di onda, mentre grappoli di turisti e spettatori sono riuniti per fare il tifo. “C’è molta folla, soprattutto in estate”, afferma Daniel mentre emerge dall’acqua dopo il suo primo turno. “Ma i surfisti sono qui tutto l’anno a tutte le ore. Un tempo, d’inverno, mi svegliavo alle cinque di mattina per avere lo spazio tutto per me. È così che si impara. Ovviamente lo facciamo per divertirci ma bisogna essere ossessionati dall’idea di migliorare. Non c’è altro modo”. Dietro a noi, Basti ha già compiuto una serie di manovre sull’onda, spingendo con i suoi piedi la tavola che si muove avanti e indietro attraverso le acque. Appena scivola e viene 64 THE JAGUAR

“UN TEMPO MI SVEGLIAVO IN INVERNO ALLE CINQUE DI MATTINA PER AVERE LO SPAZIO PER ME”. FOTO: RASMUS KAESSMANN, MATTHEW MICAH WRIGHT / GETTY IMAGES trasportato via dalla forte corrente, entra il successivo surfista in coda. Lo spettacolo è veramente stupefacente e le ore passano, mentre i due continuano ad affrontare l’onda perpetua in una serie apparentemente infinita di piccole gare. Il cielo sopra di noi non è più azzurro e la calma dello Zugspitze è stata sostituita dall’assordante fragore del selvaggio fiume urbano e delle macchine che gli passano sopra. Si ha l’impressione di aver viaggiato tra realtà parallele, collegate solamente dalla dedizione dei due atleti, intenti a volerci mostrare il meglio dei loro mondi. “È di questo che si tratta”, dice Basti al termine di questa lunga giornata. L’acqua fredda cola dalle loro mute e sulla loro pelle si notano i segni lasciati dal sole mattutino delle montagne. “Vivere qui significa avere il lusso di non dover scegliere tra montagne o fiume, inverno o estate, perché abbiamo tutto”, continua. “Sarebbe un peccato non approfittarne”. Mentre il giorno volge al termine, si placa il traffico sull’onda e solo una manciata di zelanti surfisti continuano a tuffarsi in acqua, cercando di realizzare la grande manovra finale prima di concludere la giornata. E Daniel e Basti? Per oggi hanno finito, una giornata memorabile. Ma per loro questo è stato un giorno come un altro e di gran lunga non l’ultimo. Domani saranno di nuovo a bordo delle loro tavole, così come il giorno dopo e quello dopo ancora. DALLA NEVE AL SURF IN TUTTO IL MONDO Europa, la Sierra Nevada in Andalusia, Spagna, si trova a sole due ore di macchina dal Mar Mediterraneo e dalle onde della Costa del Sole. CALIFORNIA Meta rinomata tra i surfisti è Big Bear Mountain e il vicino il tranquillo villaggio sul mare Big Bear Lake in California (in di El Palo, alle porte della alto) offrono lo scenario graziosa Malaga. perfetto per una giornata intera a bordo delle vostre LE ANDE CILENE tavole. A meno di due ore di Praticare snowboard sulle distanza, si fa in tempo a Ande è nella lista delle cose godersi la neve in mattinata da fare di molti sportivi, ma e cavalcare le onde al sole perché fermarsi qui? Iniziate pomeridiano. la giornata a Santiago del Cile e avrete ancora un sacco di SIERRA NEVADA tempo per raggiungere Valparaíso sulla costa del Pacifico, Una della destinazioni sciistiche più famose nel Sud tutto in un’unica giornata. THE JAGUAR 65

 

JAGUAR MAGAZINE

 

Jaguar Magazine celebra la creatività in ogni sua forma: funzionalità esclusive, design raffinati e tecnologie all'avanguardia, per un'esperienza sensoriale unica.

In questo numero scopriremo i maestri brasiliani padri della suggestiva arte della capoeira e gli artisti irlandesi che mescolano tradizioni folcloristiche e nuove culture. Seguiremo inoltre il filo rosso che lega la carta da parati di epoca vittoriana all'iPhone. Per finire, il poliedrico attore e interprete Riz Ahmed ci racconterà perché ha deciso di svelare al mondo la sua vera identità.

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I dati sui consumi forniti sono il risultato di test uffi ciali eseguiti dal produttore in conformità alla legislazione UE.
L'effettivo consumo di carburante di una vettura potrebbe differire da quello ottenuto in questi test e queste cifre hanno un valore puramente comparativo.